L’insegnamento della natura: riposare per prepararsi a fiorire ancora

Una danza antica

È novembre… Gli alberi sono ora vestiti di rosso, d’oro e d’arancio. L’erba è sotto una coltre di foglie dal colore marrone scuro cadute dagli alberi. È tempo del raccolto, le bacche, la frutta e le noci sono ormai mature per la raccolta… L’inverno è alle porte. Un prezioso e meritato periodo di riposo, utile e rigenerante, di preparazione ad una nuova rinascita e rifioritura.

In superficie tutto sembra senza vita, ma oltre l’apparenza si rinnova il mistero eterno della rinascita.

Nell’eternità del ritmo universale, la morte e la vita danzano sempre unite: a volte è la vita a condurre la danza, a volte è la morte. L’una è utile all’altra, l’una giustifica l’altra: sono due facce della stessa medaglia.

Proprio come luce e il buio, si alternano in continuazione, rendendo ancor più misteriosa la nostra esistenza e donando ulteriore significato e forza al tempo che inesorabilmente scorre.

A novembre il tempo della luce si accorcia in maniera sempre più evidente, quasi a suggerirci di aumentare lo spazio da dedicare al riposo dei nostri sensi oggettivi.

Un ciclo in perfetta armonia

Chi conosce la Dinamica Mentale, sa molto bene che in ciascuno di noi coesistono due mondi.

Uno oggettivo (quello percepito dai nostri cinque sensi) ed uno soggettivo (il nostro mondo più intimo e profondo, percepito dalla nostra mente).

Per sentirci veramente bene, questi due mondi dovrebbero essere il più possibile in armonia, proprio ispirandoci ai cicli che la natura da sempre ci mostra.

Quindi, novembre sembra esortarci a rivolgerci al nostro mondo interiore, alla nostra parte soggettiva, anche affrontando con serenità quelle note di tristezza che a volte accompagnano alcuni periodi della nostra vita.

È un passaggio indispensabile, che sollecita la straordinaria forza del rinnovamento che è in ognuno di noi ad emergere e a lasciar andare le parti ormai vecchie, che devono morire per permettere la nascita di nuovi modi di essere.

Semi piantati con impegno e fiducia

Anche per l’Accademia Europea è giunto il tempo di rinnovarsi e dare spazio ad importanti novità.

Intanto, dopo un lungo periodo di apparente letargo operativo nel quale siamo stati costretti ai soli seminari online, abbiamo ricominciato a tenere incontri in presenza con alcuni nuovi corsi, e anche il nostro amato seminar di Dinamica Mentale Somatopsichica, risultato di un notevole lavoro di Aldo Frandi e Grazia Cagnoni.

Inoltre, tra le tante novità determinate dal direttivo dell’Accademia, c’è anche quella del cambio della sede legale, che si sposta a Trieste, la cui definitiva decisione spetta all’assemblea, convocata per 13 novembre e il cui avviso di convocazione è disponibile a questo link:

Queste ed altre importanti novità, sono il frutto dei numerosi semi che, come direttivo dell’Accademia, abbiamo continuato a piantare con impegno e fiducia. Prendiamocene cura e presto sbocceranno in una nuova e abbondante fioritura.

Allo stesso modo, a livello personale, offriamo a noi stessi un piccolo gesto che può farci bene, come fosse un piccolo seme che nel tempo darà vita a un albero ricco di frutti dolcissimi.

Questo seme può essere un regalo che facciamo a noi stessi, una nuova abitudine, o un piccolo cambiamento che rimandiamo da tempo; piantiamolo adesso, nel buio della terra si preparerà al prossimo ciclo di fioritura.

Un abbraccio blu a tutti.