Il tempo della lentezza in un mondo che va di corsa

Siamo a dicembre, il mese che dà il benvenuto ufficiale all’inverno.

Nel nostro emisfero, è la stagione con la minore insolazione e le temperature più basse dell’anno. 

Infatti, l’etimologia di questa parola contiene la radice sanscrita him (= freddo), che ritroviamo nel latino hiems (= freddo, gelo, cattivo tempo e quindi, per estensione, inverno) e anche nel greco antico χειμών (che-im-on = freddo, inverno, clima tempestoso).

Il nostro inverno comincia il 21 dicembre, in occasione del solstizio.

In quel momento, il sole interrompe la sua costante discesa, caratterizzata da pomeriggi sempre più bui, per regalarci giornate sempre più lunghe.

Per chi abita dall’altra parte della Terra, succede esattamente il contrario: con l’arrivo dell’inverno, il clima si fa sempre più mite e il sole tramonta ogni giorno un po’ prima.

Questo meccanismo perfetto dura da 4.500 miliardi di anni. 

Il rosso: simbolo di vita e regalità

Per i cristiani, l’inizio dell’inverno coincide con le feste di Natale, periodo in cui tutto si tinge di rosso, un colore che ha da sempre una fortissima valenza simbolica.

È il colore del sole all’alba e al tramonto; del sangue e del suo legame intrinseco con la nascita, la vita e la rinascita; della regalità in tutte le sue forme.

Infatti, la tradizione che fa del rosso il colore predominante del Natale, nasce dal vestito rosso con cui l’iconografia rappresenta San Nicola di Bari.

È il patrono dei fanciulli e il suo culto che ha ispirato il personaggio tradizionale più popolare di sempre: Babbo Natale.

L’abete: la vita che protegge la vita

In questi giorni, mille decorazioni abbelliscono le nostre case, luci e suoni rallegrano le vie e le piazze delle nostre città, ovunque è possibile vedere un abete addobbato e illuminato a festa. 

Questo albero rappresenta da sempre il solstizio d’inverno, il momento più buio dell’anno, in cui i battiti della natura si fanno sempre più deboli.

Tutto sembra quasi fermarsi, ma l’abete veglia in silenzio, maestoso e forte: la sua cima è il punto d’incontro tra cielo e terra, i suoi rami sempreverdi proteggono gli esemplari più giovani cresciuti intorno alle sue radici.

La lentezza come valore

In un passato assai remoto, nel tempo della nostra civiltà contadina, i ritmi di vita degli esseri umani erano più in sintonia con quelli della natura.

Infatti allora, durante l’inverno, tutto procedeva più lentamente.

Mentre le donne realizzavano pesanti maglie di lana di pecora e cucivano caldi abiti di fustagno, gli uomini erano impegnati con piccoli lavori di manutenzione degli attrezzi di lavoro e della casa.

Tutti insieme ci si dedicava ad attività di utilità comune: preparare provviste per la dispensa, intrecciare panieri in vimini, accatastare legna per il fuoco.

Una corsa senza fine

Invece, nella società moderna, non abbiamo alcuna possibilità di rallentare, e ancora meno di fermarci.

Oggi, correre è un’esigenza imposta dalla civiltà, e per questo corriamo sempre, per rispettare i tempi e i ritmi dell’attuale sistema di vita. 

Infatti, questo è il tempo della velocità dei singoli individui in un mondo che, a sua volta, corre sempre di più.

Questo modo di essere e agire si applica a tutte le aree della nostra vita: al lavoro, al tempo libero, all’alimentazione, alla nostra relazione con la natura, le altre persone e soprattutto con noi stessi.

Il nostro stile di vita diventa sempre più fast e così, anche se durante i pochi giorni di ferie potremmo rallentare un po’ i ritmi, ci ritroviamo a correre più di prima per comprare i regali, organizzare cenoni, programmare viaggi.

Ci sembra quasi di non avere abbastanza tempo, e che ci siano sempre più cose da fare…

Riappropriarsi del tempo in piena libertà

Io invece ti auguro tutta la lentezza di cui hai bisogno, per cominciare a fare di meno e a sentire di più. 

Spesso, rallentiamo solo quando siamo costretti da qualcosa di sgradevole, ma possiamo scegliere di farlo prima, riappropriandoci del nostro tempo in piena libertà.

Per questo, voglio augurarti di vivere almeno qualche giorno slow e di trovare il tempo da dedicare a te ed ai tuoi affetti. 

Voglio augurarti di sentirti appagato mentre fai ciò che desideri; mentre passeggi tranquillo e sorridente in compagnia di persone che ti vogliono bene e alle quali tu vuoi bene; mentre indossi il tuo abito più bello discorrendo con serenità di sogni e di cose belle.

Ti auguro di mettere al centro della tua vita il tuo mondo interiore e il tuo tempo; di dire addio alla frenesia, ai tempi che ti stanno troppo stretti, e alla sensazione di essere sempre in ritardo.

Fare spazio a ciò che conta davvero

Se anche tu vuoi ritrovare il tuo ritmo, grazie alle tecniche di Dinamica Mentale Somatopsichica che l’Accademia Europea propone da circa cinquant’anni, puoi imparare a vivere nel modo più soddisfacente possibile, anziché lasciare i tuoi giorni scivolare via affannosi e frettolosi.

Conoscere le tecniche di Dinamica Mentale Somatopsichica significa riconoscere i tuoi valori e sapere come fare spazio nella tua vita a ciò che per te conta davvero.

L’Accademia Europea svolge le sue iniziative su tutto il territorio nazionale, sia in presenza che online: consulta l’agenda degli appuntamenti di formazione dell’Accademia Europea cliccando sul link https://www.accademia-europea.com/agenda/, o chiedi informazioni al numero verde: 800 148 758.

Un abbraccio blu.

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