Le stelle cadenti di agosto ci indicano come attivare la legge di attrazione

Un profondo significato simbolico per la nostra evoluzione personale

Ad agosto le città si svuotano, il traffico urbano rallenta, mentre la maggior parte degli uffici pubblici e privati, scuole di ogni ordine grado, aziende e attività commerciali, si fermano.

Tutto sembra invitare a prendersi una pausa dal tran-tran quotidiano per godersi le tanto attese ferie estive.

Uno dei momenti più tipici dell’estate occidentale consiste nel darsi appuntamento la notte di San Lorenzo per osservare il cielo.

Si dice che il fascino di questa notte magica abbia radici nella tradizione cattolica secondo la quale le stelle cadenti rappresentano le lacrime che S. Lorenzo versò durante il martirio.

In realtà, la consuetudine di osservare il cielo in questa notte è ancora più antica e risale all’epoca dei romani, che ritenevano le stelle cadenti un dono del dio Priapo, portatore di prosperità alle coltivazioni.

Ancora oggi, questo fenomeno meraviglioso, tanto amato da adulti, ragazzi e bambini, ha un profondo significato simbolico per la nostra evoluzione personale.

Infatti, incoraggia la nostra naturale abilità di rinnovarci e riscoprire quegli strumenti che l’universo ci ha donato per affrontare costruttivamente l’esistenza ed i suoi insegnamenti, ma che spesso dimentichiamo o non sappiamo di avere.

Tra questi doni, il più straordinario è la nostra capacità creativa, che si nutre della fiducia in noi stessi, grazie alla quale riusciamo a dare forma e corpo ai nostri sogni.

Le stelle e la forza dell’amore per una trasformazione interiore

Forse proprio per questo, abbiamo imparato dai nostri antenati a chiedere aiuto alle stelle cadenti per la realizzazione dei nostri desideri.

Perché le stelle rappresentano una spinta importante per coltivare e completare quel processo di trasformazione interiore ed esteriore dal quale siamo tutti nati. 

L’azoto nel nostro DNA, il calcio nei nostri denti, il ferro nel nostro sangue, il carbonio nelle nostre torte di mele, sono stati prodotti all’interno di stelle che crollano. Siamo fatti di stelle.

Carl Edward Sagan (1934-1996), uno dei più famosi astrofisici e divulgatori scientifici del Novecento.

Fin dalla notte dei tempi, miliardi e miliardi di atomi di materia intergalattica hanno percorso milioni di anni luce per riunirsi, compressi dalla forza di gravità, nei singoli elementi di tutto ciò che compone la nostra esperienza, compresi noi esseri umani.

In altre parole, le stelle sono fuori di noi, nel cielo, ma sono anche dentro di noi: possiamo quindi dire con certezza che siamo fatti della stessa materia delle stelle

Le stelle nel viaggio divino di Dante

E forse proprio per questo, tutte e tre le cantiche della Divina Commedia terminano con la parola «stelle».

… E quindi uscimmo a riveder le stelle

(Divina Commedia, Inferno, canto XXXIV, v. 139). 

Infatti per Dante, le stelle rappresentano il destino che l’universo ha stabilito per l’uomo, ricompensa del suo desiderio di canoscenza, che si realizza continuando a percorrere una strada in salita.

Io ritornai da la santissima onda
[…] puro e disposto a salire a le stelle. 

(Divina Commedia, Purgatorio, canto XXXIII, vv. 142-145). 

Così egli, dopo essersi dissetato con l’acqua di un fiume santo, è rinnovato nell’animo e pronto a proseguire ad un livello di autoconsapevolezza ancora superiore

[…] ma già volgeva il mio disio e ’l velle,
[…] l’amor che move il sole e l’altre stelle.

(Divina Commedia, Paradiso, canto XXXIII, vv. 143-145). 

Infine Dante, giunto al termine del suo viaggio, si accorge che tutti i suoi bisogni e volontà (disio e ‘l velle) sono mossi dall’amore che anima la forza creatrice, le aspirazioni e i desideri (il sole e l’altre stelle).

Un aiuto per affrontare le difficoltà della vita e realizzare i nostri desideri

La stessa parola «desiderio» è intimamente ed etimologicamente connessa alle stelle

Deriva dall’unione della particella latina de, che indica mancanza, con il termine sidera, che letteralmente significa «stelle», «astri».

Questa condizione di «mancanza di stelle» era particolarmente sentita nell’antichità, quando gli astri erano fondamentali perché i viandanti potessero seguire la giusta direzione, i sacerdoti potessero tenere celebrazioni sacre e gli indovini potessero fare profezie. 

Seguendo questa antica tradizione, tanti di noi, nella notte di San Lorenzo, volgiamo speranzosi lo sguardo alle stelle perché ci aiutino ad attraversare le difficoltà della nostra vita o a realizzare i nostri desideri.

Questo perché cerchiamo da sempre di trovare quella luce che illumini il nostro percorso, in modo da farci vivere un’esistenza più soddisfacente e ricca.

Utilizzare consapevolmente la Dinamica Mentale per l’auto-realizzazione

Ma l’esperienza ci insegna che ciò rimarrà un’illusione, almeno finché non impareremo a rilassarci, utilizzare consapevolmente la visualizzazione creativa e le affermazioni positive per abbandonare alcune zavorre pesantissime.

Sono quei comportamenti, abitudini e atteggiamenti mentali non costruttivi che frenano o addirittura impediscono la nostra ricerca di una vita piena di gioia e veramente degna di essere vissuta.

Moltissime persone hanno già cominciato a comprendere nel proprio intimo quali impedimenti abbandonare e come sostituirli con schemi di pensiero costruttivi

Tutto questo grazie all’opera di tante organizzazioni umanocentriche e, tra queste l’Accademia Europea con la sua Dinamica Mentale, prezioso strumento per compiere un meraviglioso viaggio individuale verso l’auto-realizzazione.

Infatti, la Dinamica Mentale è un metodo socio-educativo volto al benessere, adatto ad uomini e donne di qualunque età e livello di istruzione che desiderino stare bene con sé stessi e le altre persone che l’Accademia Europea distribuisce gratuitamente da oltre cinquant’anni a tutti i suoi iscritti.

La sottile malinconia della domenica sera

Nonostante agosto sia proprio il mese in cui dovrebbe essere più facile ricaricarsi di energia positiva, molte persone si lasciano prendere da un sottile malessere

Molti specialisti dicono che questa strana sensazione assomiglia alla malinconia della domenica sera, quando pensiamo alle fatiche della settimana lavorativa che sta per ricominciare.

Questo stato d’animo colpisce tante persone: sia chi ama l’estate, sia chi, mal sopportando caldo e confusione, non vede l’ora che finisca.

In altri casi, sfocia nella convinzione stressante di dover fare necessariamente qualcosa di speciale, e successivamente nel senso di insoddisfazione per non aver fatto quanto ci si era promessi di fare, o non aver riposato abbastanza.

Come attivare la legge di attrazione per superare il mal d’agosto 

Molto probabilmente conosciamo tutti i sintomi di questo mal d’agosto: svogliatezza, scarsa motivazione, stanchezza cronica, la cosiddetta fame nervosa o, al contrario, mancanza di appetito.

Questa condizione può influenzare profondamente il nostro benessere psicofisico con ricadute sulle nostre relazioni personali, familiari e di lavoro.

Il primo passo per affrontare e superare questo tipo di malessere, ed evitare che si trasformi in un disagio ancora più grande, è essere indulgenti con noi stessi e darci tutto il tempo che ci occorre.

Quindi, impegnarci a vivere il presente, cioè riconoscere ad ogni momento della giornata il suo valore intrinseco, prestando attenzione a quello che facciamo o succede intorno a noi.

Solo prestando attenzione a ciò che abbiamo, poco o tanto che sia, senza lamentarci di quello che vorremmo avere, attiveremo la legge di attrazione.

È un argomento straordinariamente interessante, del quale parleremo più approfonditamente in uno dei prossimi numeri di Mente Amica.


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