La vita è un dono, la sua qualità è una scelta.

Tutti noi, quando veniamo al mondo, riceviamo in dono la possibilità di fare un viaggio meraviglioso, di cui non conosciamo l’itinerario.

Inizia con un soffio d’aria che ci fa piangere mentre brucia nei nostri piccoli polmoni, e si concluderà con un altro soffio d’aria che porterà via con sé l’essenza e la luce di cui siamo stati custodi. 

Possiamo decidere di vivere in pieno questo regalo affascinante e allo stesso tempo misterioso, oppure conservarlo con l’indifferenza che spesso abita la nostra mente e le nostre giornate.

Infatti, in tante circostanze siamo così concentrati su cose che ci appaiono indispensabili, da non renderci conto del grande vuoto che invece lasciano dentro e intorno a noi. 

Le descriviamo attribuendogli un significato e un’importanza tali da trasformarle in una giustificazione per non prenderci cura di noi stessi.

Per esempio, pensiamo a tutte le volte che, di fronte ad un’opportunità, ci capita di dire o pensare:

Sono troppo occupato con il lavoro…
Adesso non sono nelle condizioni mentali od emozionali…
Sono troppo stanco o debole fisicamente..
Non sono ancora pronto…
Non è il momento di…

In questo modo, buttiamo via piccoli pezzi della nostra vita, lasciamo andare momenti importanti, non viviamo in pieno il nostro presente.

Rinunciamo a occasioni di crescita, frenati da una visione limitata di noi stessi e della nostra vita, condizionati dalla convinzione di non poter cambiare e di non poter vivere in modo diverso.

Perdiamo delle possibilità di riscoperta delle nostre risorse, quelle di cui siamo consci e quelle che ancora non abbiamo sperimentato. 

Invece, gli ostacoli che incontriamo, servono a misurarci e a farci comprendere che, nella maggior parte dei casi, la differenza tra superarli e venirne bloccati è solo nel nostro approccio.

Dipende da noi viverli come una prigione o trasformarli in lezioni che agevolano il nostro sviluppo: il modo in cui li valutiamo, condiziona la realtà che costruiamo dentro di noi.

Infatti, quando le cose intorno a noi funzionano bene, le nostre emozioni si rafforzano e alimentano fiducia e speranza. 

Quando procediamo con soddisfazione, avvertiamo il piacere del viaggio che ci è stato donato, avanziamo senza fatica e a volte ci sembra quasi di volare. 

Facciamo incontri inattesi e piacevoli: ogni volta che voltiamo un angolo, troviamo un nuovo gradito compagno di avventura

Viviamo l’armonia del gruppo e affrontiamo col sorriso anche le situazioni più complicate. 

Sappiamo anche che in certi momenti è necessario fermarci a riposare, per rifornirci di tutta l’energia che ci servirà quando, continuando per la nostra strada, le cose si faranno confuse e poco luminose.

Il nostro viaggio ci insegna che dal punto più basso si può solo risalire, che il buio più profondo è l’anticamera della luce, il momento più freddo è quello che precede il sorgere del sole, che dove finisce il deserto incomincia la vita.