Ottobre e il suo prezioso insegnamento

Lasciare andare ciò che non serve più

Ottobre è il mese in cui si svolge l’ultima fase della vendemmia: la fermentazione del mosto.

Ancora qualche giorno e diventerà vino, pronto per essere lasciato invecchiare in botti di quercia, castagno, acero, oppure confezionato per raggiungere la nostra tavola .

In Ottobre la natura ci regala un altro dei suoi preziosi insegnamenti.

Infatti, dismessi i colori vivaci dell’estate, il paesaggio si ricopre di sfumature dal giallo intenso al rosso rubino delle foglie che iniziano a cadere, formando un tappeto decorato dallo sfavillio delle gocce di rugiada, che lo arricchiscono come fossero pietre preziose.

In Ottobre, le giornate si accorciano sensibilmente, invitandoci a raccoglierci in noi per riflettere su cosa ci accade, e trovare quella necessaria pace interiore per lasciar andare ciò che non serve più e fare tesoro degli insegnamenti utili ricevuti dalle esperienze di vita. 

Per questo, nell’antichità,  la vendemmia e la trasformazione dell’uva in vino, rappresentavano l’evoluzione spirituale degli uomini.

Perché tutta la natura in questo periodo ci insegna proprio questo: a lasciar andare ciò che non ha più vita, proprio come fa lei con le foglie morte, e concentrarci su ciò che conta davvero.

La gratitudine: fare spazio ai doni della vita

Il tempo dell’autunno ci esorta ad abbandonare inutili zavorre e portare con noi l’essenziale, cioè ciò che ci aiuta a proseguire nel nostro cammino, e a  fare spazio ai doni che la vita ci offre con generosità, per nutrire il nostro essere con leggerezza.

Il primo passo per riuscire a compiere questa importantissima azione, è sperimentare la gratitudine per tutto ciò che ci è accaduto, per gli insegnamenti ricevuti e imparare a tramutare il veleno in medicina. 

Infatti, questo ci permette di fare tesoro di ogni esperienza, e trasformare il nostro raccolto personale in qualcosa di buono e utile per noi, e magari per le persone a noi care.

La gratitudine ci evita di inasprirci come l’aceto, permettendoci invece di essere come il buon vino, e col tempo diventare migliori, più saggi e con il cuore in pace.

Ottobre è il mese che più di tutti ci suggerisce di prenderci più cura di noi e dei nostri affetti, è un invito alla presenza e alla condivisione di doni e lezioni, a dare e a ricevere con gratitudine.

In questo mese tutta la natura, per  prepararsi adeguatamente al tempo del silenzio invernale, custodisce i semi buoni mentre, con amore e pazienza, va lentamente incontro alla fine di un ciclo che s’intreccerà con un nuovo inizio.

Equilibrio tra gli opposti

Nel nostro calendario, Ottobre è il decimo mese, ma per l’antico calendario romano era l’ottavo, e gran parte del suo significato simbolico deriva da questo numero, che ha un significato molto profondo in tutte le culture.

In generale, il numero otto rappresenta la perfezione, l’equilibrio cosmico, l’energia femminile che dà la forza di raggiungere qualsiasi obiettivo.

Per esempio, nella tradizione buddista, la ruota del Dharma ha otto raggi, uno per ogni sentiero di rettitudine che porta alla liberazione della sofferenza: visione, intenzione, parola, azione, sussistenza, sforzo, presenza mentale e concentrazione.

Invece, nel Libro dei Mutamenti, il testo sacro del taosimo che descrive le leggi universali, otto sono le energie celesti che derivano dall’unione dello Yin e dello Yang: cielo, lago, fuoco, tuono, vento, acqua, montagna, terra.

Anche nei Tarocchi di Marsiglia, il significato del numero otto fa riferimento alla ricerca della perfezione attraverso l’equilibrio tra due diverse forze; infatti, esso raffigura la giustizia come una donna seduta sul suo trono che tiene in una mano una spada e nell’altra una bilancia.

Ogni aspetto della vita dell’uomo, come in natura, richiede un ideale equilibrio tra gli opposti: il dare e il ricevere, la gioia e il dolore, il giorno e la notte, la luce e l’oscurità, il bene e il male.

L’Accademia Europea CRS IDEA e il suo programma di orientamento e motivazione allo sviluppo personale e collettivo

L’Accademia Europea CRS IDEA persegue questo obiettivo di equilibrio per se stessa e per tutti i suoi soci, e lo desidera promuovere tornando a proporre un percorso di evoluzione personale unico nel suo genere, denominato A Uno.

Questo programma evolutivo è offerto generosamente all’ente dai suoi ideatori, pilastri nella storia dell’Accademia e responsabili dell’istituto di Dinamica Mentale, Grazia e Aldo Frandi, e prossimamente sarà distribuito dagli istruttori Fausta Ferrari e Mauro Sarti.

Questo percorso di orientamento e motivazione allo sviluppo personale e collettivo, nella nuova edizione, comprende innovative ed utilissime tecniche alfageniche e di visualizzazione creativa.

Queste tecniche si basano sui principi della Dinamica Mentale Somatopsichica e hanno l’obiettivo di far ottenere

una impagabile capacità, che gradualmente diventa una dote naturale, di stare bene con se stessi, con gli altri, e di far star bene gli altri con noi

Aldo e Grazia Frandi, Argomenti di Dinamica Mentale e sviluppo personale, 2001

L’Accademia Europea svolge le sue iniziative su tutto il territorio nazionale, sia in presenza che online.

Consulta l’agenda degli appuntamenti di formazione dell’Accademia Europea cliccando sul link:

O chiedi informazioni al numero verde

numero-verde-accademia-europea-800-148-758

Print Friendly, PDF & Email