Il Primo Maggio, una festa rivoluzionaria con radici antichissime
Il Primo Maggio, oltre che in Italia, è la festa nazionale del lavoro per diversi Paesi del mondo: da Cuba alla Turchia, dal Brasile alla Cina, Messico e molti altri.
Questa ricorrenza ci ricorda quanto avvenne negli USA, precisamente a Chicago, il 1° maggio del 1886.
Quel giorno, si tenne uno sciopero generale in cui gli operai rivendicavano condizioni di lavoro più umane: allora era piuttosto comune lavorare sedici ore al giorno, e anche più.
La protesta sfociò in una vera e propria battaglia contro la polizia, che costò la vita ad undici persone, passando alla storia come il massacro di Haymarket.
Tre anni dopo a Parigi, durante il primo congresso della Seconda Internazionale, fu lanciata l’idea di una grande manifestazione per chiedere la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore, scegliendo come data proprio quella degli episodi di Chicago del 1886.
Questi avvenimenti accaddero realmente, ma le rivendicazioni del movimento proletario avevano ben altre radici.
Una festa carica di significati simbolici
Per comprendere il significato originario di questa ricorrenza, bisognerebbe sapere che nel mondo celtico, la notte tra il 30 Aprile ed il 1 Maggio, si celebrava la fecondità della natura e l’esplosione primaverile delle potenze della Terra.
Nel tempo, questa ricorrenza assunse, specialmente a partire dal basso medioevo, il significato di scatenamento delle potenze del caos, finalmente libere di vagare e manifestarsi per il mondo.
Nel tempo, il primo giorno di maggio si è arricchito di ulteriori significati simbolici, raggiungendo il suo culmine verso la fine del ‘700.
Infatti in quel periodo, l’interesse per l’occulto e le ideologie politiche più rivoluzionarie si mescolavano fra loro in maniera sempre più fitta.
Per esempio, proprio il 1° Maggio del 1776 Adam Weishaupt fondò l’Ordine degli Illuminati di Baviera, che predicava l’abolizione d’ogni ordine naturale e della proprietà privata.
Weishaupt considerava la notte del primo maggio come evocativa di quelle potenze dissolutrici che, nel suo sogno, avrebbero distrutto quello che considerava il vecchio mondo.
Dobbiamo distruggere tutto, ciecamente, con un solo pensiero in mente: il più possibile e il più presto!
Adam Weishaupt
Questa intenzione, alleggerita delle anacronistiche suggestioni occultistiche e pseudo-esoteriche, è ancora oggi in agenda.
Situazioni di emergenza che distolgono la nostra attenzione
Nuovo ordine mondiale, distruzione della proprietà privata, sfruttamento del lavoro, queste condizioni annullerebbero tutte le conquiste civili e le costituzioni degli stati liberi.
Sono abilmente velate da situazioni di emergenza che distolgono la nostra attenzione, ma dimostrano come nessuna rivoluzione può durare nel tempo, se non è finalizzata al benessere della generalità delle persone.
I nuovi padroni del destino umano utilizzano formule vecchie, sature di avidità e antichi odi, rese appetibili dalle moderne alchimie del marketing, ma non hanno nulla a che vedere con il nostro vero scopo sulla Terra.
Infatti, siamo su questo pianeta per aiutarci a vicenda ed evolverci in un mondo di pace.
Questa è l’unica rivoluzione possibile: l’elevazione della specie capace di dedicarsi all’arte, musica, scienza del progresso e dell’etica.
Ce lo ricordano le numerose iniziative musicali per il Primo Maggio, nelle quali fanno da padrone armi potentissime: chitarre, bassi, batterie, fiati e corde di ogni tipo.
Queste sono le uniche vere armi con le quali dovremmo scendere in guerra contro il nulla dei moderni conquistatori, per definire un’unica grande nazione: l’umanità.
Una nazione che avrà come unici confini il mare e il cielo e come unica legge l’amore, libera da ogni legame con qualsiasi superpotenza.
Immaginate che non ci siano patrie,
John Lennon, Imagine, 1971
non è difficile farlo.
Nulla per cui uccidere o morire,
e nessuna religione.
Immaginate tutta la gente
che vive la vita in pace.
Si potrebbe dire che io sia un sognatore,
ma io non sono l’unico.
Queste parole di John Lennon sono sempre straordinariamente attuali.
Un progetto realizzabile attraverso il nostro programma di sviluppo personale
Qualcuno potrebbe dire che è un’utopia.
Noi dell’Accademia Europea CRS IDEA, senza alcuna finalità politica, crediamo con tutte le forze che invece sia un progetto fattibile, e lo abbiamo cominciato a realizzare attraverso il nostro programma di sviluppo personale.
Si basa sul metodo socio-educativo della Dinamica Mentale, grazie al quale è possibile trovare il proprio equilibrio personale e vivere in maniera più armoniosa la relazione con sé stessi e gli altri ed ottenere ciò che è auspicato dall’atto costitutivo dell’UNESCO:
Le guerre iniziano nella mente degli uomini, ed è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace poiché l’incomprensione reciproca tra i popoli è sempre stata, nel corso della storia, all’origine del sospetto e della diffidenza.
UNESCO, Atto Costitutivo, 1945
L’Accademia Europea svolge le sue iniziative su tutto il territorio nazionale, sia in presenza che online.
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Formatore in corsi di sviluppo personale e coach in consulenze private.
Quando si sente parlare di lavoro, ricorre spesso la formula ‘il lavoro nobilita l’uomo’; una frase certo importante che a volte gonfia un po’ il nostro ego. Non che sia inappropriata o fuori luogo, ma che va collocata nel giusto contesto considerando l’intero uomo in ogni sua facoltà ed aspetto. È dunque proprio in questa prospettiva che il lavoro diventa una forma di ‘nobiltà’, quando cioé lo impegna e lo gratifica mettendolo nelle condizioni di spendere meno energie e lo rende pienamente realizzato sia sul piano economico sia su quello sociale. Per raggiungere ciò è importante anche poter affiancare la propria professione con un percorso di crescita e sviluppo personale che crea solide fondamenta a tutto quello che intraprende sul proprio cammino.
In questo momento storico così delicato, che interessa tutto il globo terrestre, fra pandemie e guerra, secondo me l’essere umano è coinvolto sia fisicamente che mentalmente. Per questo, non può che rallentare i ritmi oramai frenetici della propria vita quotidiana, ri-appropriandosi della sua vera ed unica entità oramai smarrita da tempo. Con la conoscenza della Dinamica Mentale e delle sue tecniche di rilassamento, è possibile riequilibrare tutti i suoi scompensi fisiologici e condurre una vita più sana di quella condotta fin ora, così da poter propagare quel l’armonia interiore ed esteriore verso un nuovo modo di pensare.
Il mio primo approccio al metodo della Dinamica Mentale, ai programmi di Alta Formazione in Scienze Umane e Sociali dati dalla Somatopsichica risale a 15 anni fa, attraverso il passaparola e la lettura on-line della rivista Mente Amica. La lettura di tale e pregiata rivista, i temi trattati sapientemente dal Direttore responsabile e Formatore Gino Tritto, mi hanno motivato dapprima a conoscere e, successivamente, ad approfondire tale percorso di sviluppo personale e crescita interiore,raggiungere un equilibrio somatopsichico, sino al conseguimento formativo di Life Coach.
La celebrazione o rievocazione di una ricorrenza di impatto sociale oppure di una conquista sociale, a mio parere, deve avere non solo forma ma anche contenuto: c’é da chiedersi se oggi nella nostra societá i diritti umani trovano libera espressione.
Il diritto al lavoro, ad esempio, garantito dalla costituzione italiana, é considerato oggi nei fatti come condizione di manifestazione o realizzazione libera della propria unicitá oppure é alienante in funzione della produzione di beni materiali?
Oggi non c’é nulla da festeggiare se non porsi invece in una riflessione autocritica in ambito privato ed istituzionale, perché nella condotta odierna delle comunitá il diritto al lavoro é soddisfatto a delle condizioni, di tipo ricattatorio e clientelare: il principio diffuso é “ricevo un tozzo di pane se alieno o annullo la mia esistenza e il mio essere per…
Erick Fromm nel celebre libro “i cosidetti sani” enuncia che una comunitá regredisce o cade in una condizione patologica, quando sacrifica l’individuo per il bene collettivo oppure per qualcos’altro diverso da sé”.
La risorsa più importante, dunque, é l’individuo. Ciò significa che ognuno deve investire energia per il proprio benessere individuale e che diventa di conseguenza sociale, perché ne trae vantaggio della propria salute e autorealizzazione prima di tutto il prossimo e poi la comunità di appartenenza.
Rivoluzionarsi per evolversi con atti pratici e tecniche semplici ed efficaci come quelle fornite dalla Dinamica Mentale
Secondo le mie esperienze come imprenditore nel settore dello stampaggio materie plastiche, noto spesso , da parte di chi gestisce risorse umane, ad avere la tendenza a non far progredire ogni individuo e a non comprendere che non si crea se non si costruisce anche nei rapporti umani. Condivido che l’elevazione della specie si ha quando si riesce a far emergere la creatività di ogni collaboratore in qualsiasi progetto lavorativo attuando gli strumenti utili a tele fine. Il metodo socio-educativo della Dinamica Mentale, è uno di questi strumento utile per cominciare a cominciare da sé stessi per il proprio equilibrio personale e vivere in maniera più armoniosa la relazione con sé stessi e gli altri nel comprendere come far emergere la creatività in noi e in coloro che collaborano in un qualsiasi progetto lavorativo.