Se vuoi qualcosa, vai e inseguila.

Fai volare i sogni

La copertina di maggio del nostro giornale mostra una donna in abito bianco, probabilmente è una sposa, cioè una donna che sta per vivere un importante cambiamento nella sua vita. 

Ha il capo poggiato su un meraviglioso cavallo, simbolo per eccellenza della libertà. Il suo colore, bianco immacolato, rappresenta l’incredibile forza delle emozioni. 

È come se questa donna stesse chiedendo alla sua stessa libertà ed alle sue emozioni più potenti di far volare i suoi sogni. È un’immagine incantevole.

Mentre ammiro la bellezza di questa foto, penso che mi piacerebbe avere un telecomando magico in grado di far scorrere velocemente in avanti la vita di questa donna, curioso di vedere come sarà il suo futuro.

Oggi, la donna sorride reclinando il suo capo sul dorso del cavallo: sembra che gli stia chiedendo di aiutarla a far volare i suoi sogni. Mi piace immaginare che un giorno salirà su quel cavallo e cavalcherà verso la loro realizzazione.

La nostra vita in mani estranee

A volte, non riuscendo ad ascoltare e comprendere le nostre emozioni, sentiamo la necessità di avere l’approvazione di altre persone. 

Gli affidiamo i nostri sogni, confidando nel loro sostegno senza chiederci se queste persone saranno capaci di comprenderne appieno il significato e il valore.

È come se mettessimo la nostra stessa vita in mani estranee, magari distratte, incuranti, incapaci.

Non comprendiamo che, se queste persone non sono in grado di far volare i propri sogni, non potranno mai dare le ali ai nostri.

Ogni tanto, per fare un esperimento, parlo a qualcuno di un mio sogno e puntualmente mi schianto contro un muro di innumerevoli “se” e “ma”. Tante, troppe persone giustificano la loro limitata visione della vita cercando di fermare chi invece vuole dare spazio ai sogni.

In realtà, questi individui si nascondono dietro una serie di alibi trasparenti ai sognatori. 

Una meravigliosa responsabilità

Se avessi continuato a affidarmi ad altre persone, senza comprendere che invece sono l’unico responsabile dei miei sogni, avrei smesso di sognare molto tempo fa.

Per questo tante persone oggi non sognano più: non vogliono, o non sono capaci di assumersi la meravigliosa responsabilità di alzare lo sguardo verso nuovi orizzonti. E l’unico modo per farlo é coltivare e realizzare sogni.

Assurdamente sperano di ottenere migliori risultati nella loro vita, ripetendo le stesse cose e rimanendo chiusi nella propria zona di comfort. 

In tanti rimangono seduti e aspettano il futuro, mentre altri, pochi, si alzano e lo realizzano.

Desidero dare un suggerimento a chi legge questo periodico: diventate sordi ai consigli degli assassini di sogni. È la peggior specie di persone che si possano incontrare.

Uccidere i sogni dovrebbe essere considerato un reato punibile per legge, peraltro aggravato da alcune circostanze, come il considerarsi un educatore.

Infatti, specialmente chi per lavoro è chiamato ad ex-ducere, cioè tirar fuori dalle altre persone le potenzialità ed i talenti, dovrebbe soprattutto incoraggiarle ed aiutarle a realizzare i propri sogni.

Nel bellissimo film La ricerca della felicità, un padre rivolgendosi al proprio figlio gli dice:

Non permettere a nessuno di dirti che non sai fare qualcosa. Neanche a me. Se hai un sogno tu lo devi proteggere. Quando le persone non sanno fare qualcosa lo dicono a te che non sai farla. Se vuoi qualcosa, vai e inseguila.

Questo principio è alla base della mission dell’Accademia Europea CRS – IDEA e del suo progetto di alta formazione umana e sociale che, dal 1972, ha motivato tantissime persone a realizzare i propri sogni. 

Tantissime persone di ogni età e cultura, grazie alle iniziative socio-educative proposte, hanno ottenuto risultati tangibili e concreti nell’auto-realizzazione e nel miglioramento della propria vita.

Vuoi saperne di più? Scrivi a info@accademia-europea.it

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