Il modo più bello di comunicare: mettere l’altro al centro

Quante volte ci è capitato di parlare con una persona appena conosciuta, oppure un nostro amico o familiare, e pensare a tutto fuorché a quello che ci sta comunicando? 

Pensiamo a cosa o come rispondere, a quello che ci è successo poco tempo prima, a ciò che ci aspetta più tardi, e a tante altre cose.

Così, la nostra attenzione si riduce drasticamente e ci perdiamo l’altro. La connessione si interrompe. 

Peccato, vero? Si, specialmente se l’altro è una persona a cui teniamo.

Invece, proprio in quei momenti, servirebbe fare silenzio interiore per concentrarci completamente su chi abbiamo davanti e farlo diventare la persona più importante. 

Infatti, se lo vogliamo, possiamo essere il suo migliore amico: un amico gentile e premuroso, attento e aperto, disponibile ad ascoltarlo in profondità, senza giudicarlo.

Possiamo offrirgli tutta la nostra gentilezza per metterlo a suo agio, rasserenarlo e infondergli fiducia. 

Quando questo avviene, respiriamo un’aria più pura, mentre un’energia positiva aiuta  a far affiorare sensazioni e pensieri sommersi anche da tempo.  

In quei momenti, è come se si attivasse un danza a due e la sensazione di entrambi è di uno scambio armonico. 

Questa armonia è il terreno più fertile per la soluzione dei problemi, per rinsaldare i rapporti, per dare fiato alla nostra creatività, per trovare nuove vie.

È straordinario, vero?

Ma come fare per calmare quel nostro IO a volte così invadente, evitare le distrazioni che ci allontanano, e rimanere consapevoli del qui e ora?

Per ottenere questa capacità di ascolto totale, questa generosa apertura, occorre far tacere il ronzio incessante della nostra mente.

Così facendo, riusciremo a concentrarci non solo sulle parole, ma soprattutto su quanto percepiamo in maniera più sottile.

Per esempio, attraverso il modo di parlare, le emozioni trasmesse, e i bisogni sottostanti che inconsapevolmente l’altro ci palesa.

Possiamo imparare a farlo, e il primo passo è allenarci con noi stessi. 

In questo percorso, le tecniche di Dinamica Mentale che ci regala l’Accademia Europea, sono un aiuto impareggiabile.

Infatti, impariamo a rilassarci, a riconoscere e gestire le nostre emozioni, a calmare la nostra mente. Iniziamo a sentirci in pace con noi stessi e, pian piano, a volerci anche un po’ più di bene. 

Così facendo, scopriamo che diventa più semplice per noi sentire l’altro, ascoltarlo e comunicare con lui ad un livello più profondo.

Sembra impegnativo? 

Piuttosto è meraviglioso, quasi magico perché, strada facendo, scopriamo che tutto cambia e i rapporti con gli altri diventano più semplici, appaganti e nutrienti per lo spirito.

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