La sincerità delle immagini mentali

Negli ultimi giorni dell’anno appena trascorso, molti pensieri sulla mia visione del futuro dell’Accademia Europea hanno bussato alla mia porta. 

Infatti, stiamo attraversando un momento molto delicato e importante per tutti noi, anche a causa del disordine di questo periodo pandemico, che porta timori, preoccupazioni e immagini confuse.

Però, sappiamo anche che le immagini sono lo strumento che la mente utilizza per parlarci, e sta solo a noi saperle interpretare.

Per questo, siccome sono fermamente convinta che non è un caso che voi siate qui a leggere questo articolo, vi voglio raccontare una mia esperienza.

Una strada con un cuore

Cinque anni fa, ho fatto un corso molto coinvolgente che mi fatto entrare in profondità all’interno di me stessa.

Questa esperienza mi ha regalato delle immagini mentali molto chiare che mi parlavano con sincerità di forza, coraggio, fiducia nel mio essere. 

Si trattava di aspetti sui quali ero decisa a lavorare. 

Al termine di un’esercitazione, ho scritto una poesia dal titolo “Io sono”, che terminava con queste parole: 

Io sono lupa che guida il branco. 
Non seguita, ma affiancata. 
Corro e sento il mio e il loro ansimare. 
Non c’è sforzo, ma piacere, energia condivisa. 
Sono una inter pares. Eppure regina dei lupi.

Rileggendola oggi, mi vengono i brividi; sento ancora vivo quel tuffo al cuore, quello sfrigolio alla bocca dello stomaco, segno inequivocabile della verità di quelle immagini.

Oggi percepisco che quella strada aveva e ha un cuore, e che la mente non mente.

Infatti questa poesia parla di me oggi, ma parla anche di voi, di noi tutti che per caso ci troviamo qui adesso, a condividere queste riflessioni.

Persone uniche, insostituibili, meravigliose

Allora non potevo nemmeno minimamente immaginare quello che sarebbe successo poi, con la mia nomina a presidente dell’Accademia Europea. 

Però le immagini mentali ci parlano con sincerità, e in quell’immagine di allora ci siete anche voi, oggi. 

Accanto a me c’è l’intero branco che mi dà supporto, siamo forti insieme; ci aspettano attività che ci faranno correre, avanzare a passo molto veloce. 

Ma questa corsa non ci affatica, è piacevole correre assieme, ci carica l’un l’altro di energia, ci rafforza.

Come in un branco di lupi, ognuno di noi conosce la propria posizione in rapporto agli altri; sa cosa può dare al gruppo e si mette a disposizione in modo proattivo e rispettoso; si rapporta con flessibilità ed equilibrio, aumentando il successo di questa struttura.

Infatti, l’armonia che si respira in questa immagine ci parla di tante persone “uniche, insostituibili, meravigliose” che con-corrono a raggiungere un ideale condiviso, ciascuno mettendo a disposizione un proprio pezzetto inimitabile di umanità.

Un grande capolavoro da realizzare insieme

Oggi ci viene offerta l’opportunità di ripensare e ricreare un’Accademia Europea migliore, e per farlo servono le migliori idee, la disponibilità ad attuarle, la creatività e l’entusiasmo di ciascuno di noi.

Ognuno può contribuire in un modo tutto suo, personale, a quel famoso “se tu stai bene, io sto bene”. 

Non c’è un modo migliore di un altro, ma un modo deve esserci, e non c’è spazio per la passività.

Infatti, ora serve creatività e voglia di fare, iniziando con il focalizzare l’energia e la sincerità delle nostre immagini mentali su questo obiettivo.

Torniamo con gratitudine alle emozioni che abbiamo provato al nostro primo corso di Dinamica Mentale; poi a quando abbiamo portato qualche amico a farlo; e poi ancora a come è cambiata la vita di entrambi.

Allora, non rimandiamo ulteriormente quel caffè con quel nostro amico che ha bisogno di noi.

Non sprechiamo l’opportunità di condividere con lui quel meraviglioso per-corso di Dinamica Mentale, accompagniamolo con amore, dedizione e rispetto dei suoi tempi. 

Oggi c’è un disperato bisogno di positività, di sapere come fare a conservarla, di imparare a nutrirci dentro.

Sono queste le cose che ci fanno crescere di più, che danno un senso alla nostra vita, che ci fanno sentire vivi.

Per questo nuovo anno vi auguro di vivere una vita che abbia un senso, in cui non ci sia sforzo, ma piacere, energia condivisa; e auguro a tutti noi di rendere l’argilla che ora abbiamo tra le mani un grande capolavoro da realizzare insieme.

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