Frequenze al limite, come superare questa emergenza

Un nuovo paradigma della vita sociale

Il periodo di emergenza ci ha messi di fronte al rumore della solitudine; infatti, ha ridimensionato ogni nostro legame e relazione, relegandoci spesso a piccoli spazi di confort, nel tentativo di tutelare al massimo la nostra salute. Ciascuno di noi ha dovuto riorganizzare i propri ritmi abituali adattandoli a questo nuovo paradigma della vita sociale.

Abbiamo dovuto imparare degli stili di vita che ci erano estranei, siamo stati costretti a rivedere i concetti di tempo e di spazio; spesso siamo stati mess nella condizione di scegliere alcune compagnie piuttosto che altre. Ma per fortuna sappiamo che l’uomo è un animale sociale. Grazie a questo, è stato capace di adattarsi, con qualche difficoltà, alla nuova situazione.

L’adattabilità è una grande risorsa perché la vita è così imprevedibile e le cose possono cambiare durante la notte.

Chanda Kochhar

Una costante determinata dall’incertezza

Nonostante questo, le nostre giornate sono caratterizzate da una costante determinata dall’incertezza e dalla impossibilità di progettare la nostra vita ad ampio spettro. Siamo costretti a tenere la torcia bassa per illuminare ogni nostro passo, e a procedere come equilibristi su questo filo che comunque continua a reggerci.

Questa situazione di precarietà non ci è molto di aiuto; se da un lato tiene la nostra attenzione al presente, dall’altro ingolfa i nostri pensieri che continuano a rimbombare nel nostro cervello. Questo ci mette continuamente in uno stato di tensione e di allerta. Ogni segnale che captiamo dall’informazione e dalla nostra vita quotidiana si trasforma subito in una spia di allarme che mantiene bloccato il pensiero stesso.

Quando un pensiero ti domina lo ritrovi espresso dappertutto, lo annusi perfino nel vento.

Thomas Mann

Frequenze cerebrali ad alto regime

Questa nube di pensieri forza la nostra mente a tenere le frequenze cerebrali ad alto regime e in continua attività. Sappiamo che lo scambio di informazioni all’interno del nostro cervello avviene attraverso le connessioni elettriche o chimiche che intercorrono tra i neuroni. Tuttavia, i nostri neuroni non possono sopportare un carico troppo grande di informazioni, altrimenti a lungo andare possono verificarsi episodi di cortocircuito tra le sinapsi.

Tenere il pensiero bloccato su una determinata situazione non giova a nulla e non conduce a nessun approdo. La mente continuerà a consumare energia che potrebbe essere usata consapevolmente per trovare soluzioni adeguate e alleggerire l’eccessiva attività cerebrale.

Di fronte a questo, è necessario riportare in equilibrio le frequenze del nostro cervello mettendoci nelle condizioni di operare in modo ottimale e tranquillo.

La volontà di cambiare atteggiamento

Per poter giungere a questo obiettivo dobbiamo intraprendere un percorso interiore che richiede grande impegno e soprattutto la volontà di cambiare atteggiamento; un percorso che porta ad allenare il nostro cervello ad abbassare la sua attività attraverso l’esercizio del silenzio, dell’ immaginazione, percependo ciò che emerge da questa ginnastica mentale .

Molto spesso infatti, le soluzioni risiedono nel profondo del nostro essere e vengono sempre più seppellite dal rumore dei nostri pensieri. E sono proprio i nostri pensieri che le allontanano dalla nostra disponibilità e si sostituiscono a loro come dei parassiti. Sono i nostri pensieri a toglierci il timone del controllo impossessandosi di un habitat che non è il loro.

Sarà meglio che cerchiamo di vedere il positivo, e solo il positivo, tanto o poco che sia, e di programmarci noi, d’ora in poi, la nostra vita, al fine di ottenere la felicità, la pienezza psicofisica, il successo, il benessere totale e che ci ripetiamo quotidianamente frasi di questo tipo: da questo momento, sono io che prendo la vita nelle mie mani. Sono io l’artefice della mia vita.

Carmen Meo Fiorot

La Dinamica Mentale Somatopsichica: ginnastica della mente

Questa modalità di ginnastica della mente viene proposta da divesi anni con il metodo di Dinamica Mentale Somatopsichica; una vera miniera di risorse e strategie che offrono all’atleta determinato tutti gli strumenti e gli attrezzi per gestire al meglio tutte le circostanze che la vita pone di fronte al suo cammino.

È un programma di crescita personale che funziona nella misura in cui si decide di investire del tempo da dedicare a sé stessi; soprattutto è un’esperienza che matura gradualmente attraverso piccoli passi che innescano il processo di elevazione fisica, mentale, razionale e spirituale della persona che si mette in gioco.


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